(Traduzione dall'inglese di http://danbashaw.com/sand/?p=5)


<<Sono appena tornato dall'eccellente conferenza annuale 'Web of Change' (Web per il Cambiamento), tenutasi sull'Isola di Cortez, nel British Columbia (Canada). Sempre stimolante e spesso appassionata, ha fatto scaturire idee e relativi progetti, alcune/i dei quali saranno pubblicate/i qui, su 'Shifts and Devices' (Movimenti e Congegni) nelle prossime settimane.


Un concetto che ha avuto notevole eco nei partecipanti è stato quello di 'thresholdware' (gestore di soglia).


'Thresholdware' è la mia definizione d'un programma che archivia 'promesse di transazioni', quindi le attiva quando una specifica massa critica o soglia è raggiunta. La caratteristica del 'thresholdware' è di permettere agli utenti di mantenere la promessa di transazione che potrà aver luogo solamente quando la soglia stabilita sarà raggiunta.


Forse l'esempio più chiaro si trova nel 'fundraising' (raccolta fondi), in cui si potrebbe realizzare un progetto richiedente 100.000 dollari USA tramite piccole donazioni. L'uso del 'thresholdware' permette agli utenti di farsi pre-addebitare una donazione di 50 dollari USA sulla loro carta di credito, che verranno effettivamente addebitati esclusivamente quando vi saranno sufficienti donazioni per garantire il successo del progetto.


Usando questo 'thresholdware' il rischio di scomparsa della tua donazione in un buco nero perché il progetto non raccoglie fondi sufficienti per aver successo viene eliminato: ogni donazione ha un riscontro reale e i donatori possono avere la certezza che il loro contributo farà la differenza.


La concezione economica sottesa al 'thresholdware' (gestore di soglia) è descritta alquanto dettagliatamente nel saggio di Harel Barzilai 'Raccolta fondi: progetto per dare al Movimento ('Economic Democracy', Democrazia Economica, www.economicdemocracy.org, ndt - nota del traduttore) solide basi finanziarie'. (Anche questo documento, come altri, sarà presto tradotto in italiano da me, ndt.)


Per quanto conosco, questa concezione la si deve ad Harel, anche se mi piacerebbe postare altri link ad approcci analoghi. E' una di quelle idee poderose ma semplici, che ha probabilmente molte origini e non aspettava altro che le giuste condizioni per cristallizzarsi.


A mio avviso è un potenziamento chiave d'interfaccia/funzionalità, di facile codificazione ma socialmente davvero potente, con applicazioni che vanno ben oltre la raccolta fondi - una delle quali tratterò in un prossimo post: *'Mettiti in fila per|Segnala la Rivoluzione'*.>>



*[Italian] Questo è un gioco di parole, basato sulla pronuncia in pratica uguale dei due termini inglesi, derivanti dal francese il primo (Queue, to queue=coda, far la coda, la fila, dal lat. 'cauda', coda), dal latino il secondo (Cue, to cue, da q., per 'qualis', quale o 'quando', quando, da intendersi come segnale dato per attivare qualcosa, come avviene a teatro) quasi impossibile da rendere anche foneticamente in italiano (ndt).
[English] This is a play-on-words, based on practically the same pronunciation of the two English terms, the former coming from French (Queue, to queue, from Lat. 'cauda', tail, queue), the latter from Latin (Cue, to cue, from abbr. 'q.', for 'qualis', which? or 'quando', when?, meaning a signal given to have something started/acted, as on the stage), nearly impossible to translate also as for sounds into Italian (tn,translator's note).



-Tradotto il 16 gennaio 2007, esclusivamente a uso di Harel Barzilai e Dan Bashaw da...
-Translated on Jan. 16, 2007, for the exclusive use by Harel Barzilai and Dan Bashaw by...
Alberto L. Beretta (ALB/aellebi),
CReActivist & rEvolving GLocal Organizer, http://kalilombia.wordpress.com.